SpaziIbridiSezioneRiservata

SPAZI IBRIDI 2023 programma aggiornato al 7 settembre (2).png

- Io non ho desideri né paure, - dichiarò il Kan, - e i miei sogni sono composti o dalla mente o dal caso.

- Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.

Italo Calvino (da Le città invisibili)

Il programma

(eventuali variazioni verranno segnate in rosso durante l'evento)

> 19 Ottobre 2023

9.00 Registrazione partecipanti presso gli spazi

9.45 Apertura dei lavori con

- Elisabetta Ghedin - Università di Padova

- Michele Marmo - AssociAnimAzione

- Stefano De Stefani – Il Raggio Verde

Blocco 1: Costruire visioni. La generatività dello spazio fisico tra materiale e immateriale.

10.00 Plenaria on line

- Ilda Curti - progettista, docente IUAV di Venezia nell’ambito della rigenerazione urbana e delle periferie sociali

- Laura Guglielmi - giornalista, scrittrice e curatrice itinerari calviniani

introduzione al tema e ai gruppi di lavoro a cura di Stefano De Stefani - progettista

12.00 Visita critica degli spazi

13.00 Pausa pranzo

14.30 Ripresa dei lavori nei gruppi

Blocco 2: Alla ricerca di un equilibrio. La tensione quotidiana e progettuale tra necessità e desiderio.

16.00 Plenaria on line

- Paolo Venturi - direttore AICCON, docente di imprenditorialità e innovazione sociale Università di Bologna

- Fabio Rossi per Teatro Povero di Monticchiello – progetto di comunità

introduzione al tema e ai gruppi di lavoro a cura di Carlo Andorlini – Università di Firenze

17.30 Gruppi di lavoro negli spazi

19.00 Conclusione lavori prima giornata

> 20 Ottobre 2023

9.30 Ripresa dei lavori

Blocco 3: Abitare nuove narrazioni. Pensarsi “come se” tra leggerezza e apertura al possibile.

- Matteo Pericoli – architetto e fondatore del laboratorio di architettura letteraria

- Arianna Porcelli Safonov - Attrice e autrice

introduzione al tema e ai gruppi di lavoro a cura di Elisabetta Ghedin – Università di Padova

11.15 Gruppi di lavoro negli spazi

13.30 Pausa pranzo

Conclusioni: Se Disegno tra gli spazi

14.30 Live drawing di commento ai lavori di gruppo con Laura Bortoloni - graphic designer, vincitrice European Design Awards 2023

modera Michele Marmo - AssociAnimAzione

17.30 Chiusura dei lavori

Scarica il programma completo

Questionario blocco 1

link attivo dalle 15.30 del 19 ottobre

Questionario blocco 2

link attivo dalle 18.30 del 19 ottobre

Questionario blocco 3

link attivo dalle 12.30 del 20 ottobre

La ricerca

"Tra visibile e invisibile"

Alla conclusione di ogni blocco di riflessione vi sarà richiesto di rispondere ad un breve questionario su moduli di google, facilmente accessibile dal vostro smartphone. Qui sotto sono disponibili i link che si renderanno via via attivi durante i lavori del meeting.

Le risposte saranno analizzate in forma aggregata e anonima. Grazie a tutti per la collaborazione.

Area Link e Download

Inseriremo qui sotto eventuali link a slide, pubblicazioni o siti che ci indicheranno i relatori, incluse eventuali sintesi immediatamente pubblicabili dei gruppi di lavoro.

Rivedi gli interventi delle plenarie on line

Fotogallery

Gli spazi ospitanti il terzo meeting diffuso (sezione in aggiornamento)

Altavia

Milano

Spazio Altavia Italia
Alzaia Naviglio Pavese 78/3 Milano
Sulla sponda dell’Alzaia Naviglio Pavese, si trova la sede di Altavia Italia, importante agenzia di comunicazione e publishing, Unit italiana del Gruppo Internazionale Altavia.
Una ex riseria, che ha avuto la sua ultima ristrutturazione nel 2000, a cura dell’architetto Lazzaro Raboni. Uno spazio che è l’espressione fisica della visione di Altavia.
Intorno agli uffici dell’agenzia di comunicazione sono nati un ristorante, DistrEat, ed una rete di spazi che si rivolgono verso la città e che invitano le persone a entrare, per condividere esperienze piacevoli di valore artistico e sociale: la sede di Altavia Italia non è solo un luogo di lavoro, ma uno spazio aperto al quartiere, dove si svolgono mostre, concerti, reading e presentazioni. Uno spazio aperto, vivo, multifunzionale che si apre sul Distretto NaPa, zona emergente della città.

Bagni Pubblici di Via Aglié

Torino

I Bagni Pubblici di via Agliè sono la Casa del Quartiere di Barriera di Milano. Nati con questa funzione negli anni Cinquanta, svolgono ancora oggi il servizio storico e primario di docce pubbliche; da quindici anni sono anche un luogo aperto al quartiere, in cui ogni giorno, con il coinvolgimento di tutti/e i/le cittadini/e si costruiscono legami in una zona ricca di diversità. Un luogo inclusivo, di welfare territoriale e di cultura, in cui abitano associazioni, cittadini/e, volontari/ie, artisti/e e artigiani/e. Nella sede di via Agliè 9 si trovano la sartoria sociale Baobab Couture; il laboratorio di marionette Kukla Lab; Un tuffo in Barriera, la galleria d’arte di quartiere che ospita mostre temporanee negli spazi delle vecchie docce; uno sportello sociale che accoglie e orienta ai servizi del territorio e della città e fornisce aiuto nella compilazione di domande e pratiche; un grande salone e un verde e fiorito cortile per attività, eventi, corsi e per trascorrere tempo insieme; il Bistrò di Karibu Open; una biblioteca gratuita e tante progettazioni condivise con le reti territoriali e cittadine per lo sviluppo, il welfare e la cura del quartiere di Barriera di Milano.

Baleno

Verona

Baleno è una casa per tutti, uno spazio recuperato all’interno del rione Orti di Spagna, nel quartiere San Zeno di Verona. Il concetto urbanistico e architettonico del rione Orti di Spagna è stato creato nel dopoguerra con il piano INA CASA dai migliori professionisti dell’epoca per sviluppare l’idea di un “borgo”, ossia di un contesto urbano che favorisse le relazioni tra le persone e offrisse loro spazi e servizi adeguati: la scuola, la piazzetta e il mercato coperto in centro, gli spazi comuni tra le abitazioni, i muretti bassi senza recinzioni, il verde curato, tutto pensato e realizzato in scala umana.
Costruito originariamente come mercato del pesce e come polo di aggregazione del villaggio INA nel 1954, nel corso degli anni lo stabile di proprietà AGEC, che oggi è sede di Baleno, si è trasformato in una bottega, poi in un supermercato “Dico” ed è infine rimasto abbandonato per 10 anni.
La determinazione delle persone che avevano il sogno di riappropriarsi del centro sociale nevralgico del quartiere e la voglia di rafforzare lo spirito di comunità hanno dato vita ad una rete di partner che ha avviato un processo di co-progettazione innovativo nella città di Verona. Gli attuali partner sono: Energie Sociali Cooperativa Sociale, Comitato di quartiere Orti di Spagna, Associazione Cocai, Lino’s & Co, Associazione Veneta Agricoltori Biologici, Comune di Verona.
La Casa di Quartiere Baleno punta a sviluppare il senso di comunità, a tessere e vitalizzare le relazioni tra le persone del quartiere o che vivono il quartiere, ad attivare processi di inclusione sociale delle persone più vulnerabili come cultura e pratica diffusa in tutto il quartiere. Fulcro dell’azione progettuale è la promozione di processi di co-progettazione e di co-gestione nella realizzazione di attività in grado di dare le risposte più adeguate alle necessità di chi vive il quartiere ed in particolare di chi vive in condizioni di maggior vulnerabilità.
Le tre azioni cardine del piano di sviluppo di BALENO sono:
1) l’infrastrutturazione fisica dello spazio per renderlo agibile e la definizione delle modalità di gestione, fondamentale per l’uso multifunzionale auspicato;
2) l’attivazione di servizi di prossimità con valore sociale per la comunità, che si tratti di attività economiche (es. mercato) o di servizi sociali ed educativi più ordinari;
3)l’animazione culturale e sociale, che punta ad offrire degli spunti ma anche ad aprire un “foglio bianco” predisposto ad accogliere, ospitare, co-progettare e promuovere iniziative di altri enti, associazioni, artisti, liberi cittadini, piccoli imprenditori, ecc.
La rigenerazione dello spazio è stata possibile grazie ai finanziamenti ottenuti attraverso la partecipazione a bandi privati e da novembre del 2022 la casa di quartiere Baleno ha aperto le porte alla cittadinanza

CasermArcheologica

Sansepolcro (Ar)

Dolomiti Hub

Fonzaso (Bl)

Realtà culturale che dal 2020 opera nella zona industriale di Fonzaso, di cui Dolomiti Lab S.r.l. Impresa Sociale è il soggetto gestore. è prima di tutto una grande rete di persone, radunate dagli ideatori Debora Nicoletto e Walter Moretto attorno al progetto di creare uno spazio di condivisione e innovazione sociale. hub significa nodo / centro nevralgico di questa grande rete formata dagli hubber, cioè dalle persone che in vario modo hanno scelto di partecipare al progetto.
Ha sede in un ex opificio, che per anni è stato anche un negozio di articoli sportivi, che è
stato ora totalmente riorganizzato, riqualificato e rigenerato, come speriamo possa
succedere per tanti altri capannoni limitrofi.
Nello spazio fisico di Dolomiti hub e in quello virtuale della rete degli hubber ogni persona
può portare le proprie specificità e le proprie competenze, le proprie passioni e visioni, può
cercare alleati per sviluppare idee e progetti, può condividere i propri risultati, nell’ottica della condivisione delle esperienze e dei saperi.
In quasi due anni di attività Dolomiti Hub ha lavorato a più di 50 progetti in sinergia con
enti locali pubblici e privati, coinvolgendo volta per volta le specifiche competenze degli hubber, e operando nel feltrino, nel trevigiano, in Cadore e in Primiero oltre ad hubber di tutta Italia.
I tre ambiti di servizi erogati riguardano:
1. servizi progettuali: monitoraggio, mappatura e supporto rispetto a bandi, finanziamenti e
avvisi pubblici destinati a enti locali;
2. servizi informativi: divulgazione dei servizi pubblici attraverso stampa, audiovisivi e servizi telematici;
3. servizi culturali: costruzione di palinsesti e attività culturali, in rete con i soggetti del
territorio; organizzazione, promozione e gestione di eventi, con consulenza e segreteria organizzativa.

DumBo

Bologna

DumBO - Distretto urbano multifunzionale di Bologna è uno spazio di rigenerazione urbana temporanea in cui imprese, associazioni, istituzioni e cittadini convivono, collaborano e si contaminano. A Bologna, quasi 40mila metri quadrati a poche centinaia di metri dal centro e dalla Stazione Centrale tornano a disposizione della città. Capannoni e aree aperte destinati a cultura, arte, innovazione sociale, lavoro, musica e sport per attività trasversali e sempre diverse, in stretta relazione con il territorio.

Elba del Vicino

Rio Marina (Li)

Il progetto L’Elba del Vicino nasce da una sana crisi. Dopo più di 100 anni a Rio Marina, la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice decide di sospendere la sua presenza, per ripensarla. Un gruppo di laici e suore dà corpo a questo “ripensamento” in cui il comune denominatore ha il suo centro nell' amore verso i giovani, nella storia, nelle esperienze di lavoro educativo, pastorale e sociale, all’insegna dell’innovazione! Una progettualità innovativa, in cui l'Istituto religioso e il privato sociale collaborano, costruiscono e concretizzano idee nuove insieme. L’Elba del Vicino procede proponendo una nuova modalità di ricezione turistica. Le suore salesiane, Vedogiovane e il CIOFS FP (ente di formazione professionale), che hanno condiviso la prima fase di ripensamento e riprogettazione, organizzano l’apertura di un ostello a gestione partecipata. Obiettivo: dar vita ad un luogo di incontro, di socializzazione, di condivisione di idee e valori, conoscenze ed esperienze, emozioni e sentimenti. Questo luogo rappresenta la sperimentazione di una formula di accoglienza alternativa, grazie a cui turisti e locali interagiscono in un'ottica di scambio e condivisione della bellezza e delle risorse del luogo, lontana da logiche di sfruttamento del territorio.

La Polveriera

Reggio Emilia

La Polveriera è uno spazio rigenerato a Reggio Emilia che ospita diversi servizi ed attività aperti al quartiere e al territorio. È un luogo che parla e lavora con la città. L’obiettivo, infatti, è quello di coinvolgere la comunità non soltanto offrendo servizi ma investendo ogni giorno su progettazioni condivise. Gli spazi de La Polveriera, di proprietà comunale, sono completamente attivi dal 2017 grazie alla rigenerazione operata dal Consorzio Oscar Romero e dalle sue cooperative e si configurano come un grande laboratorio attivo di cultura sociale che trasmette e produce bellezza, incontro e aggregazione, dove il rispetto delle esigenze delle persone viene sempre al primo posto. La Polveriera è composta da due fabbricati di area complessiva di 2000mq circa, che affacciano su un piazzale comune e ospitano diversi servizi socio-assistenziali.

Lido

Chiavari (Ge)

Il Comune di Chiavari ha deciso di destinare la struttura del LIDO ad attività di carattere sociale e culturale ed ha affidato progettazione e gestione di questa realtà a due enti del terzo settore: Villaggio del Ragazzo e Consorzio Tassano.
E' una bellissima struttura, uno spazio open di circa 400m quadrati e una terrazza di 200m quadrati affacciata sul mare.
Inizialmente la struttura sarà organizzata come spazio per attività di co-studying e inizierà un percorso di coinvolgimento di realtà sociali del territorio.
Lo immaginiamo come un progetto innovativo che possa puntare sulla condivisione delle relazioni in una logica intergenerazionale. Uno spazio capace di generare benefici per la comunità locale. Un luogo per la città. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere la comunità non solo per offrire servizi, ma assicurando uno spazio in cui pensare, creare e realizzare proposte culturali e sociali.

Spazio Arcoes

Cagliari

SPAZIO ArCoEs, in via Angius 33 a Cagliari, è l'attuale sede operativa dell'associazione ArCoEs.
E' un piccolo spazio situato nei pressi del parco Monte Urpinu, uno dei polmoni verdi della città, in un quartiere residenziale densamente popolato soprattutto da persone anziane e povero di attività aggregative.
E' dedicato alla creatività, alle espressività artistiche e al benessere psicofisico. Le diverse attività si basano sull'idea del “gruppo che cura” e dell'arte che produce benessere, attraverso percorsi di attivazione creativa nel segno dell'Arte, della Comunicazione e dell'Esperienza.
Quest'anno saranno attivati i laboratori teatrali e di lettura espressiva, social dreaming, psicodramma, arteterapia individuale e di gruppo. Inoltre lo spazio è utilizzato per incontri tematici sulle varie arti, ed eventi culturali e scientifici. E' rivolto a tutte le fasce d'età.

https://www.lastrada-derweg.org/?page_id=1704

Tilt

Merano (Bz)

WakeHub

Lendinara (Ro)

Spazio di innovazione sociale, culturale e digitale, nasce come coworking e makers lab per poi diventare hub di comunità. È pensato per chi cerca occasioni di sperimentazione con ambienti modulari e attrezzati per accogliere, progettare e costruire, tra atelier creativi e laboratori tecnologici con vista sul grande parco recintato. Dalle dirette streaming ai voli dimostrativi di droni, dal meeting ai concerti, dai seminari ai workshow, WakeHub accoglie e attiva proposte e progetti aprendosi a chi vuole contaminarsi, trovare idee condividendole e moltiplicare le competenze. L’alfabetizzazione digitale e la tensione alla trasformazione digitale come opportunità di connessione e riscatto delle aree interne sono i denominatori comuni delle azioni attualmente promosse dalla community che lo abita. Nato grazie ad un finanziamento regionale nel 2016, dal 2018 si sostiene interamente con i progetti e le attività della coworkers community in una logica di valorizzazione dei talenti e sviluppo dell’imprenditività sociale.

I relatori e componenti del comitato scientifico

Comitato Scientifico

- Stefano De Stefani - Il Raggio Verde (coordinatore)

- Carlo Andorlini – Università di Firenze

- Elisabetta Ghedin - Università di Padova

- Michele Marmo - AssociAnimAzione

Comitato organizzativo

- Stefano De Stefani

- Serena Sterza

- Cassandra Baldini

- Alessandra Marzana

Comitato promotore

Il Raggio Verde cooperativa sociale
Associanimazione – Associazione Nazionale per l’Animazione Sociale e Culturale

Patrocini

Università degli Studi di Padova
CNAPPC - Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conseratori

Info

www.spaziibridi.it

meetingspaziibridi@gmail.com

edizione 2021

edizione 2022

Ilda Curti

Progettista, docente allo IUAV di Venezia nell’ambito della rigenerazione urbana e delle periferie sociali, è stata Assessore della Giunta Comunale di Torino occupandosi di periferie, di progetti di integrazione, di arredo urbano e di riqualificazione dello spazio pubblico.

Matteo Pericoli

Architetto, disegnatore, autore e insegnante.
È autore di vari libri — tra i quali Manhattan Unfurled, Finestre su New York. 63 visioni della Grande Mela, Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati e di recente Il grande museo vivente dell’immaginazione. Guida all’esplorazione dell’architettura letteraria (Il Saggiatore).
I suoi disegni sono apparsi in quotidiani e periodici sia in Europa sia negli Stati Uniti — tra cui The New York Times, The New Yorker, The Observer, The Paris Review Daily e La Stampa.

Nel 2007, il suo murale intitolato Skyline of the World viene installato nel nuovo terminal della American Airlines al JFK International Airport di New York.

Nel 2010 fonda il Laboratorio di architettura letteraria, un’esplorazione multidisciplinare della letteratura come architettura, su cui pubblica, nel Novembre del 2022, Il grande museo vivente dell’immaginazione. Guida all’esplorazione dell’architettura letteraria.

Arianna Porcelli Safonov

Attrice e autrice.
Sarcastica, intelligente e tagliente, irriverente e dal linguaggio raffinato, Arianna Porcelli Safonov ha scelto l’ironia per raccontare il mondo ed evidenziarne incoerenze e brutture, usando l’arma del sorriso per farci pensare.

Paolo Venturi

Direttore di AICCON e The Fund Raising School. Docente di imprenditorialità sociale e innovazione sociale presso l’Università di Bologna (CAF in Welfare Community Manager - Master in Economia della Cooperazione) e numerose altre università ed istituzioni. Componente del Consiglio Nazionale del Terzo settore e del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola, Fondazione Unipolis, della Social Impact Agenda per l'Italia e di Nesta Italia. Componente del Gruppo di Esperti nominati da Ministero Lavoro, per la realizzazione della strategia italiana per la Terzo Economia, membro della Consulta della cooperazione Regione Toscana e della Consulta della cooperazione sociale della Regione Emilia-Romagna. Autore di numerose pubblicazioni fra cui “DOVE. La dimensione di luogo che ricompone impresa e società” e “Imprese ibride. Modelli d'innovazione sociale per rigenerare valori” editi da Egea. Componente comitato scientifico del Corriere Buone Notizie, collabora con numerose testate e blog fra cui Il Sole 24 Ore, Il Corriere della Sera e Vita Magazine.

Laura Guglielmi

Giornalista e scrittrice, ha lavorato per le pagine culturali de «Il Secolo XIX» e ha diretto il web magazine www.mentelocale. it. Ha collaborato anche con Radio Rai, «D-la Repubblica delle donne», e «TuttoLibri – La Stampa». Si è specializzata sul rapporto tra letteratura e paesaggio e ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University. Nel 2019 ha pubblicato, per la Newton Compton, Le incredibili curiosità di Genova. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Esperta di giornalismo culturale e di media digitali, insegna all’Università di Genova. Il suo ultimo libro si intitola "Calvino e Sanremo alla ricerca di una città scomparsa".

Elisabetta Ghedin

Professore associato di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Padova, si interessa di promozione di ambienti di vita inclusivi, di valorizzazione del ben-essere per tutti, di attenzione al funzionamento di ciascuno.

Laura Bortoloni

Direttrice creativa di Ida Studio, studio di design della comunicazione che basa il suo lavoro sulla multidisciplinarietà e sulla contaminazione tra competenze diverse, alla continua ricerca di nuovi approcci visivi. Si è aggiudicata il primo premio agli European Design Awards 2023

Fabio Rossi

Fabio Rossi membro del CdA e dipendente del Teatro Povero di Monticchiello. Per la cooperativa si occupa di attività sociali e assistenziali, seguendo tra l’altro in prima persona lo sviluppo dei progetti di integrazione dei richiedenti asilo. Ricopre anche mansioni di supervisione amministrativa e tecnica.

Michele Marmo

Presidente di AssociAnimAzione e fondatore di Vedogiovane, è esperto di animazione sociale e culturale e membro del comitato di redazione della rivista Animazione Sociale.

Carlo Andorlini

Docente nel corso di laurea di "disegno e gestione degli interventi sociali" all’Università di Firenze, è direttore scientifico di alcuni processi di sviluppo di welfare territoriale (in particolare di welfare culturale e di prossimità).

Stefano De Stefani

Animatore e Progettista Sociale aspirante Placemaker è presidente della cooperativa sociale Il Raggio Verde e PhD presso l'Università di Padova in Scienze Pedagogiche e dell'Educazione